Il dizionario geografico

Il dizionario geografico*

Vulcano. Apertura della CROSTA TERRESTRE da cui fuoriescono in generea intermittenzamateriali fusi (MAGMA), misti ad altri solidi e gassosi, ad altissima TEMPARATURA, provenienti dagli STRATI profondi della LITOSFERA. Il MONTE  vulcanico dalla tipica forma conica, con una cavità imbutiforme alla sommità (CRATERE), è il risultato dell'accumulo di materiali emessi in ERUZIONI successive e solidificatisi. L'intervallo di TEMPO durante il qualesi manifesta un determinato tipo di attività è definito fase vulcanica.

L'eruzione vulcanica si svolge tipicamente, ma non necessariamente in tre fasi: 1) di esplosione, il vulcano emette vapore acqueo e altri gas, cenere, LAPILLI e BOMBE; 2) di deiezione (o di effusione), il vulcano emette LAVA, seguita spesso da materiale più o meno grossolano (cenere, lapilli e bombe) e da gas e da vapori; 3) di emanazione, il vulcano emette soltanto gas e vapore acqueo.

In base all'effusione, si distinguono 5 tipi di vulcani: 1) tipo hawaiano (vulcano a scudo): consiste nell'emissione di lava basica, molto fluida e senza lanci di materiali o esplosioni; un esempio caratteristico è fornito dal Mauna Loa (m. 4.168) nelle Hawai; 2) tipo stromboliano: oltre all'emissione di lava fluida, si succedono esplosioni di gas e frequenti lanci di lapilli e di massi; ciò si verifica nello Stromboli; 3) tipo vulcaniano: trattasi di un vulcano esplosivo, le cui emissioni di lava acida, poco scorrevole, viscosa ostruendo il camino formano una specie di tappo nel cratere, tappo che viene fatto saltare dalla PRESSIONE del gas magmatico; 4) tipo peleano, è tipico dei magmi ad alta viscosità che solidificano nel condotto eruttivo e ne vengono in seguito violentemente espulsi con formazione di NUBI ARDENTI, che rotolano lungo i fianchi dell'edificio vulcanico; 5) tipo vesuviano, comprende i vulcani che si comportano ora da stromboliani ora da vulcaniani.

Esistono anche vulcani subacquei, che spesso con i materiali eruttati formano ISOLE di varia superficie e stabilità. I vulcani possono essere attivi, se sono costantemente in eruzione, quiescenti se presentano manifestazioni secondarie (di emanazione) e non quelle principali (di esplosione e di deiezione), estinti se da diversi secoli la loro attività e definitivamente cessata. Per quanto concerne la distribuzione geografica dei vulcani, questi sono frequenti nella ZONA circumpacifica e circummediterranea, in particolare lungo i margini dei CONTINENTI e nelle ISOLE , spesso in corrispondenza delle linee di FRATTURA della CROSTA TERRESTRE. 

*Nota bibliografica: i lemmi qui riportati sono riferiti all'opera di Fulvio Fulvi, Dizionario di Geografia fisica, Tascabili Economici Newton, Roma, 1996. 

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